Impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane

L’offerta di impianti e servizi sportivi nelle
regioni italiane

L’analisi sull’offerta di impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane e sui fabbisogni della pratica sportiva mostra i dati raccolti dagli operatori e gestori del settore riguardanti la qualità, le caratteristiche, i servizi offerti e legati alla sostenibilità economica delle strutture sportive nel nostro Paese

Cultura e società

l’offerta di impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane – fabbisogni della pratica sportiva

Abstract dell’indagine
L’analisi sull’offerta di impianti e servizi sportivi nelle regioni italiane e sui fabbisogni della pratica sportiva nel nostro Paese mostra il punto di vista specifico e aggiornato degli operatori di settore (gestori e proprietari di impianti sportivi), in particolare pubblici, sia a gestione pubblica che privata.
Il documento dedica analisi e dati raccolti da survey e focus group (che hanno visto partecipare 1029 tra gestori e proprietari di impianti sportivi in Italia) sulla qualità e le caratteristiche delle strutture sportive, alla tipologia di servizi offerti e facilities, all’analisi dell’utenza e alla sostenibilità economica.

Risultati dell’indagine
Il documento analizza attentamente l’offerta di servizi e impianti sportivi nelle varie regioni italiane, effettuando un confronto con la situazione europea, focalizzandosi su:
– caratteristiche generali e gestione degli impianti sportivi;
– utenza e spazi;
– risorse e sostenibilità;
– sedentarietà e impianti sportivi.

L’indagine intende offrire una fotografia dell’impiantistica sportiva italiana
dopo lo shock pandemico che ha investito in maniera significativa il settore sportivo
nell’ultimo triennio, esaminando in profondità la percezione dei gestori e dei proprietari per farne emergere le specificità territoriali, i fabbisogni e le potenzialità del settore.
La finalità ultima è aggiornare e arricchire la base informativa a supporto della
pianificazione dei policy maker e degli enti proprietari degli impianti sportivi per
ottimizzare gli investimenti pubblici di settore e programmare interventi volti a
migliorare l’offerta di servizi sportivi in maniera omogenea su tutto il territorio
nazionale, riducendo gli squilibri e le disparità territoriali, inasprite dalla pandemia prima e dal conflitto russo-ucraino dopo.