Transizione ecologica nel settore immobiliare

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Real Estate Net Zero: proposte per la transizione ecologica
nel settore immobiliare

Il report di Confindustria Immobiliare indica le linee guida e le proposte mirate a una svolta sostenibile ed ecologica del
settore immobiliare ed edilizio in Italia

CATEGORIE

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INDAGINE

Fonte report
Confindustria Assoimmobiliare
(Fonte del Documento)

Anno dell’indagine
2021

Presentazione dei dati
Tradizionale

Accesso al documento
Gratuito

Real Estate Net Zero: le proposte di confindustria assoimmobiliare per la transizione ecologica nel settore immobiliare

Abstract dell’indagine
L’analisi “Real Estate Net Zero” mostra le proposte di azione mirate alla decarbonizzazione della filiera edilizia e del settore immobiliare italiano.
Il report identifica le proposte focalizzate alla sostenibilità ambientale e sociale e all’abbattimento delle emissioni di CO2 del settore edilizio, proponendo azioni di breve, medio e lungo termine per la realizzazione di tali obiettivi.

Risultati dell’indagine
Il report contiene una serie di proposte che possano spingere il settore real estate verso un futuro più sostenibile e con l’intento di tracciare la strada per delle politiche industriali e di investimento unitarie che rispecchino i bisogni di abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e di sostenibilità sociale.

INDICE ANALITICO

Parte I – Proposte di breve termine

– Elaborare una strategia integrata per decarbonizzare il patrimonio edilizio e la filiera edilizia nell’ottica della Circular Economy;
– Snellimento processi burocratici per l’accesso ai contributi previsti da Superbonus 110%;
– Superamento del gap delle certificazioni a livello normativo;
– Istituzione di un Comitato Tecnico di matrice pubblico-privata, per supporto al processo decisionale pubblico per facilitare gli investimenti sostenibili e di Circular Economy bel settore Real Estate;

Parte II – Proposte di medio termine

– Strutturazione monitoraggio ex-ante ed ex-post degli interventi edili attraverso l’adozione obbligatoria del LCA;
– Incentivazione del rinnovo energetico degli immobili con destinazione turistico-ricettiva;
– Potenziamento e accentramento informativo dei sistemi sintetici di rappresentazione delle prestazioni energetiche e creazione di un catasto energetico pubblico;
– Integrare le misure di efficientamento energetico con i requisiti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale;
– Definizione di una metodologia standard di valutazione volta a quantificare nella stima gli edifici, le caratteristiche di efficienza energetica degli immobili;
– Elaborare una strategia di mobilità nazionale per garantire l’adozione del Sismabonus anche su immobili abitati;
– Estensione Superbonus a tipologie diversi di asset class oltre quella residenziale;
– Estensione Superbonus 110% a una platea più ampia di utilizzatori OICR, Fondi e SIIQ;
– Estensione Superbonus 110% per un periodo superiore ai 2 anni;
– Estensione Superbonus (110%) agli immobili caratterizzati da interventi di edilizia libera e con difformità minori anche in assenza di asseverazione di conformità urbanistica ed edilizia;
– Creazione di un Fondo di garanzia pubblico per agevolare l’accesso ai finanziamenti per quegli Investimenti che si prefiggono la riaqualificazione/efficientamento energetico degli edifici;
– Accelerazione dell’efficientamento del patrimonio pubblico attraverso l’affidamento della gestione o la dimissione verso gestori e/o investitori privati;
– Estendere anche agli OICR immobiliari la possibilità di riconoscere all’acquirente delle unità immobiliari la detrazione di imposta al 36% prevista dall’art. 16-bis TUIR;
– Sostenere il re-skilling manageriale per maturare le competenze necessarie ad adottare i nuovi modelli industriali di sostenibilità;

Parte III – Proposte di lungo termine

– Affiancare agli strumenti tradizionali (credito di imposta, detrazioni fiscali ecc.) l’uso di strumenti finanziari alternativi per incentivare l’efficientamento energetico degli edifici;
– Analisi dei flussi di materiali edili secondari e riutilizzabili per creare un mercato di riuso del materiale controllato e incentivare l’approccio “Urban Mining”;
– Creazione di una regolamentazione ad hoc per i finanziamenti/mutui garantiti da immobili energeticamente efficienti ed incentivare il mercato dei cosiddetti “Green Loan”.

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